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BIOGRAFIA
Antonio Recalcati nasce a Bresso nel 1938. Autodidatta.
1957 – Prima mostra personale alla Galleria Totti di Milano con uno scritto di Roberto Sanesi.
Riceve il premio Mochetti “Tavolozza D’Agento” al Circolo della Stampa di Milano.
Inizia a lavorare la ceramica che però abbandona quasi subito; la riprenderà solo nel 1990.
Con Piero Manzoni firma il manifesto contro il Premio San Fedele in nome dell’Avanguardia, organizzando una contro-mostra al bar Giamaica.
1958 - Incontro con lo scrittore e critico d’arte Giorgio Kaisserlian di cui resterà amico. Espone alla Galleria San Fedele con Sordini e Verga. Giorgio Kaisserlian ne scrive la presentazione. Scritti di Enrico Crispolti “La quarta generazion” su Aujourd’hui, 20 dicembre, Parigi. Primo viaggio a Parigi dove incontra Gianni Bertini che gli presenta Jean Jaques Leveque, direttore di una galleria e di una rivista d’arte “Le Soleil dans la Téte”. Espone nella sua galleria.
1959 – Seconda Mostra Personale alla Galleria Pater. Emilio Tadini ne scrive l’introduzione.
Viaggio a Parigi dove espone alla mostra “Art Interplanetaire” nella Galleria Le Soleil dans la Téte.
A Bruxelles incontra Stella Smith e Richard Lucas, che lo invitano a esporre da loro.
1960 – L’8 ottobre espone a Venezia alla Galleria del Cavallino le prime impronte con uno scritto di Giorgio Kaisserlian.
Il 19 ottobre Stella Smith e Richard Lucas espongono le impronte a Bruxelles alla Galerie Smith.
Una grande inchiesta di Marco Nozza sull’ “Europeo”. “La Borsa dei Pittori” inizia con una grande foto di Recalcati. Parla della serie di impronte Una storia per Johannesburg; l’articolo suscita grande interesse. Ultime tendenze alla Galleria Il Grattacielo di Milano con testo di Giorgio Kaisserlian.
Jean Jacques Lèvèques gli chiede di illustrare la copertina della rivista “Sens Plastique” n. 13, Parigi.
1961 – Incontro a Milano con Alain Jouffroy, che si interessa al suo lavoro e lo invita a partecipare a l’Antiprocès, quadro collettivo con Baj, Dova, Crippa, Errò e Jean Jacques Lebel: il quadro suscita uno scandalo, seguito da un processo (tutti assolti dieci anni dopo). Luce Hoctin parla di lui nell’articolo La Jeune Peinture sull’Oëil n. 13, Parigi.
Primo acquisto del Museo di Arte Moderna (oggi Pac) di Milano. è un’impronta esposta al Premio San Fedele. Enrico Crispolti incontra il pittore e si interessa al suo lavoro. Partenza in settembre per il servizio militare.
1962 – Congedato dal servizio militare in febbraio prepara una personale da Carlo Cardazzo alla Galleria del Naviglio di Milano, è la seconda mostra di impronte in Italia, il testo è di Emilio Tadini. Seconda mostra personale alla Galleria Smith di Bruxelles il 29 novembre, partecipa inoltre a Nuove Prospettive della Pittura Italiana a Bologna e alla mostra Alternative attuali a l’Aquila, ideata da Enrico Crispolti.
La Galleria Odissea di Roma si interessa a lui e compra dei quadri delle “Impronte”. Riceve il premio di Pittura “Cesare da Sesto” a Sesto Calende.
Incontra Dino Buzzati e nasce una grande amicizia. Gli dedica un lungo articolo su “Rassegna” n. 5, Milano.
1963 – Mostra Personale in gennaio alla Galleria Il Punto di Torino con un testo di Enrico Crispolti. All’inizio di febbraio si trasferisce a Londra dove lavora quattro mesi e lì nasce la “Pittura Narrativa”, quadri composti da immagini diverse. Li chiamerà Racconti. Al suo ritorno partecipa a Firenze, a Palazzo Strozzi, alla mostra “La Nuova Figurazione”.
Premiato a Venezia al “Premio Apollinaire”. Luca Scacchi Gracco organizza a Londra alla Piccadilly Gallery la mostra “Italian New Figuratives”.
E’ invitato da Paul Rebeyrolle a partecipare al Salon de Mai, al Museo d’Arte Moderna de la Ville de Paris.
Espone con “Abattoir” alla Galleria Claude Levin.Jean Depeyrau scrive di lui su “Quadrum” n. 14, Bruxelles.
1964 – Venendo da Milano trova la vita di Parigi, artistica e sociale, stupenda, lavora molto, partecipa a la “Jeunes Peinture”, al Museo e al Salon de Mai dove espone il grande quadro da Picasso che sarà riprodotto sul “New York Times” su cinque colonne (3 gennaio 1965 section X pag.19) con un articolo di Michel Ragon polemico su Parigi.
Partecipa alla grande mostra di Gand “Figuration e defiguration de Picasso à nos jours” al Museum Vor Schoenkunst.
Nouveau Realisme e Nouvelle Figuration al Museo d’Arte Moderna di Berlino, L’Haye, Vienna e Bruxelles.
Riceve il prestigioso “Prix Lafranc” a Parigi.
Inizia la serie di quadri collettivi con Aillaud e Arroyo e espone alla storica “Biennale di Venezia” del ’64, dove è rappresentata la giovane pittura italiana.
1965 – Mario Roncaglia è il suo gallerista, lo visita regolarmente a Parigi, lo espone alla “Galleria Il Fante di Spade” a Roma con un testo di Antonio del Guercio e alla “Galleria Mutina” di Modena.
Va a New York e lì incontra Schifano. I due lavorano nello stesso hotel e sono raggiunti da Tano Festa: vivono insieme, mitici incontri di boxe nel vecchio Madison Square Garden interamente di legno. Schifano è amico di Larry Rivers e così frequentano la nascente avanguardia americana.
La mostra alla Galleria Odissea ha successo: articoli sul “Times” 11 giugno, “New York Herald Tribune” 22 maggio, “New York Times” il 29 maggio dove Steward Preston scrive di lui e riproduce uno dei suoi quadri nell’articolo. Intanto a Parigi Recalcati è invitato a partecipare con altri giovani pittori alla mostra annuale de l’Ecole de Paris che ha luogo alla “Galerie Charpantier”. Tutta l’avanguardia astratta rifiuta di accettarli e preferisce rinunciare a questa storica tradizione.
La Galleria Saint Germain espone “La Passion dans le desert” da una Novella di Balzac dipinta da Aillaud, Arroyo e Recalcati, con un testo di Daniel Anselme.
Si espone la “Passion” anche al “Kunsthalle” di Lund in Svezia. Le “Figarò litteraire” pubblica una vignetta dei tre che dipingono insieme lo stesso quadro.
Partecipa al “Salon de Mai”, al “Salon de la Jeunes Peintures”, al “Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris”, alla “Galleria Creuze” con la “Figuration Narrative”, mostra voluta da Gerald Gassiot Talabot. Si espone la seconda serie di quadri collettivi dipinti con Aillaud e Arroyo dal titolo “Vivre au laisser mourir , la fin tragique de Marcel Duchamp”. Lo scandalo è grande. Più di cento intellettuali surrealisti (sic) firmano un Manifesto contro i tre autori. Marcel Duchamp invece con umore visita la mostra e firma il Libro d’Oro.
Rappresenta l’Italia alla “Biennale di Sào Paulo”, alla mostra “Les Galieries Pilote” a Lausanne, al “gruppo 65” al “Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris”, e alla mostra “Il Presente contestato” a Bologna.
Riceve il “Prix le Provencal” a Marsiglia.
1966 – La “Galleria Smith” di Bruxelles organizza un’expo Recalcati sette anni alla Galerie Smith.
A Parigi prepara una mostra personale a la “Galerie Andrè Schoeller” inaugurata il 4 maggio. Salvador Dalì è all’inaugurazione. Nuova mostra a Roma al “Fante di Spade” con un testo di Gérald Gassiot Talabot.
Partecipa al “Salon de Mai”, alla mostra “Salon de la Jeune Peinture” e a quella della “Figuration Narrative” a Praga.
Su “Art International” un lungo articolo di Talabot; Antonio Recalcati “Il Terzo Uomo” settembre 1966, Losanna.
“Aillaud Arroyo Recalcati” al “Fante di Spade” con una prefazione di Renato Barilli.
Il “Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris”, acquista il quadro esposto al Salon de la Jeune Peinture.
A Antibes incontra Jaques Prevert e da allora resteranno sempre amici e si vedranno regolarmente.
1967 – Espone al “Salon de la Jeunes Peinture”.
Partenza per il Venezuela con Aillaud e Arroyo dove espongono alla “Fundacion Mendoza” a Caracas. Segue un viaggio in Messico indi a New York prima di ritornare a Parigi. Salon de Mai in giugno. Ritorna a Milano dove prepara una mostra allo “Studio Bellini” di Piero Fedeli.
Nel mese di giugno viaggio a Cuba col gruppo di artisti e intellettuali della delegazione francese. Partecipa al grande quadro collettivo eseguito dagli artisti del Salon de Mai.
In settembre partecipa alla “V Biennale de Paris” e alla mostra organizzata da Gerald Gassiot Talabot: La bande dessinèe et la figuration narrative al “Musée des Arts Decoratifs” a Parigi.
Buzzati gli chiede di posare per lui. Vuole fare un libro che sarà la storia moderna di Orfeo e Euridice: si chiamerà “Poema a fumetti”. Buzzati pittore farà una straordinaria serie di disegni: Recalcati sarà Orfeo cantante Rock.
1968 - Ritorna a Parigi
Dopo il maggio 1968 parte per l’Italia e lavora alla “Biografia Immaginaria 1962-1972” dieci anni reali e immaginari dove si rincorrono la pittura passata presente e futura, i fatti reali e immaginari si mischiano come in un sogno reale-irreale. Espone questa serie al “Fante di Spade” a Roma, alla “Galleria Eunomia” a Milano e alla “Galleria Valerie Schmidt” di Parigi. Questa mostra è organizzata dall’amico scrittore Michel Rachline.
In settembre dipinge una serie di quadri per il film “Ils” di Jean Daniel Simon.
1970 – In aprile espone alla “Fondazione Olivetti” a Copenhagen; a Milano la “Galleria Eunomia” organizza una mostra “Recalcati 1962-1966”. I testi sono di Gerald Gassiot Talabot, Enrico Crispolti e Antonio del Guercio.
In ottobre parte per un nuovo soggiorno a New York; ritorna a Parigi con una nuova serie di quadri che intitola “Interno Americano”. A New York illustra per “Esquire” un racconto di David Ohle.
1971 – A Parigi intanto la “Galleria Armand Zerbib” espone i quadri dipinti per il film di Jean Daniel Simon.
L’amico Jacque Prevert scrive un poema Interieur Americain dedicato alla sua pittura. Sarà la prefazione al catalogo alla mostra che espone a Roma in ottobre alla “Galleria Il Fante di Spade” con i quadri newyorkesi. In novembre la stessa mostra è presentata a Milano al “Palazzo dell’Arengario”; oltre al poema di Prevert, un testo di Alain Jouffroy. Molti articoli gli sono dedicati a Roma e Milano, fra questi uno scritto sul Corriere, l’ultimo che gli scriverà l’amico Buzzati il 28 novembre.
1972 – Nel 1972 ritorna a Parigi e a fine gennaio espone gli “Interieur Americain” al “Museo d’Arte Mderna de la Ville de Paris. Breve viaggio a New York e nuovo studio a Parigi. Partecipa al “Salon de Mai”, alla “Biennale di Milano” e a “Arte Contro” a Bologna.
1973 – A Parigi dipinge una serie di quadri intitolati “La Bohème de Chirico”. è una lettura trasgressiva del grande Giorgio in chiave ironica. I monumenti metafisici nelle piazze sono trasformati in oggetti fisici; panino imbottito, piatto di maccheroni, prosciutto di Parma, etc. La mostra a Parigi ha luogo alla “Galleria Mathias Fels” con un grande successo di critica. Il testo è di Alain Jouffroy.
Il Presidente Pompidou ammalato manda una camionetta dall’Eliseo, per avere in visione qualche quadro.
Sesto viaggio in Estremo Oriente.
1974 – Espone alla “Galleria Jean Boghici” a Rio de Janeiro,alla “Galleria Rinoceros” a Parigi, mostra alla “Galleria Cavour” di Milano per la “Bohème” con testi di Alain Jouffroy, Gilbert Lascault e Renzo Cortina.
Realizza 31 collage per il libro “Il Pianeta Buzzati”, Edizione Apollinaire, Milano.
“Sesto Festival della Pittura” a Cagnes Sur Mer, dove gli è conferito il premio “Oscar della Pittura”.
1975 – L’editore e amico Christian Borgois pubblica il libro “Les imprentes de Recalcati 1960-1962”. Il testo è di Alain Jouffroy e l’impaginazione è di Roman Cizlevich.
Il regista di teatro Klaus Michael Gruber gli chiede di lavorare con lui e di realizzare le scenografie di “Empedokles Höelderlin Lesen” per la “Schaubühne am Halleschen Ufer” di Berlino. è l’inizio della sua collaborazione col teatro.
Espone inoltre alla “Casa della Cultura” di Rennes la serie di quadri inspirati alla Storia di Topino le Brun, pittore ghigliottinato durante il regime di Napoleone il 31 gennaio del 1801: questa data sarà il titolo della serie di quadri su di lui.
1976 - Espone alla” XXXVII Biennale di Venezia”.
La “Galleria Fred Lanzenberg” espone la serie “31 Janvier 1801”. Il “Museo d’Ixelles” acquista un grande quadro. Mostra alla “Galleria Paul Facchetti” a Parigi.
Pontus Hulten, nominato direttore del Nuovo Museo Nazionale d’Arte Moderna, espone 120 quadri dal 1960 al 1962 al centro “Nazionale d’Arte Contemporanea”, lo CNAC della Rue Berryer a Parigi.
1977 - Apre il “Centre Pompidou” ed espone per tre mesi i quadri su “Topino le Brun”, nella mostra ideata da Alain Jouffroy e voluta da Pontus Hulten che comprende anche Monory, Dufour, Velickovic, Chanbas, Fromanger e Errò.
Partecipa alla mostra “Mithologies Quotidiennes” al “Musée de la Ville de Paris”.
1978 – Partecipa alla “XXXVIII Biennale di Venezia”. Al “Centre George Pompidou” apre la mostra “Images Detournée”.
Il “Musée de la Vielle Charité” a Marsiglia espone la mostra “Peintures e Guillottine”, inaugurata da Gaston Deferre e da Edmonde Charles-Roux. Mostra “Biennale della Critica” al “Museo d’Arte Moderna” di Anversa e di Charleroi.
Mostra personale alla “Galleria Gastaldelli” di Milano e alla “Galleria Gissi” di Torino.
1979 - Mostra personale al “Musée d’Art Modern de la Ville de Paris” dove espone la serie “Olio su tela”. è un’interrogazione del pittore sulla pittura, sui mezzi della pittura, sul perché la pittura. Espone alla “Galleria Nina Dausset” a Parigi. Partecipa alla mostra “Tendenze dell’arte in Francia 1969-1979” al “Museo d’Arte Moderna” della città di Parigi e al “Museo des Arts Decoratives” a Parigi alla mostra “La famille des Portraits”.
1980 – Stanco di Parigi se ne va a New York dove resta cinque anni. E’ il gennaio 1980 e ritornerà il 1 aprile 1985.
La”Fondazione Maeght” espone a San Paul de Vence i disegni della Fondazione: ci sono tre disegni di Recalcati.
Alla “Galleria Pierre Cardin” di New York partecipa alla mostra “Tendenze dell’Arte Moderna Europea”; alla “Galleria Sneed” di Rockford – Illinois, “Small Works by Big Artists”; ai grandi Magazzini Chinza di Tokio la mostra “1870-1970 un siecle de paysages de France”; a New York espone con Bonalumi alla “Galleria Yves Arman”.
La mostra dei disegni della Fondazione Maeght viaggia per gli Stati Uniti. I suoi quadri intanto sono esposti alla “Galleria Montrasio” a Monza: “Realismo e Nuova Figurazione” e alla Villa Manzoni di Lecco: “Il Segno Sensibile. Trent’anni d’arte Italiana 1950-1980”.
1982 – Alain Jouffroy è a Tokio come addetto culturale; in occasione del viaggio ufficiale a Tokio del presidente Mitterand, il Ministro della Cultura organizza al “Bridgeston Museum” una mostra dal titolo “Figuration de Cézanne à aujord’hui”. Partecipa alla mostra “Nouvelle Figuration” a Seul in Corea.
Ritorna a New York e incomincia una serie di quaranta grandi quadri sui terreni di basket negli angoli delle strade newyorchesi.
1985 - Il primo aprile ritorna a Parigi, porta con sé i quadri americani. I mercanti parigini Didier Imbert e Nello di Meo lo espongono a Parigi, al “Sima Salone Internazionale dei Mercanti d’arte a Venezia”, alla “Fiac” di Parigi e all’ “Hotel de Ville” a Villurbane, Lione.
1987 - Ritorna a Milano, trova casa e dipinge. Espone alla “Fondazione Maeght” nella mostra “A la Rencontre di Jacques Prévert”. Dipinge una serie di quadri che hanno come soggetto una passeggiata solitaria dopo un temporale. Sono i ricordi di New York.
Milano gli dedica una grande mostra retrospettiva a “Palazzo Reale- Sala delle Cariatidi”. Il titolo della mostra è “Recalcati dall’impronta all’immagine”. La mostra sarà ripresa al “Museo di Roma”- Palazzo Braschi.
1988 - Continua ad esporre ma non dipinge. Inizia così un lungo periodo senza pittura che si chiuderà solo nel 1996.
1990 - La manifattura San Giorgio di Albisola lo invita a “fare un vaso in ceramica”. Riluttante, va ad Albisola e appena toccata la creta fresca scatta una scintilla. In un anno fa circa mille vasi e bozzetti di sculture. Sono vasi rotti, torturati, strangolati, legati, feriti. La forma millenaria del vaso è sempre stata rispettata, dipinta e ridecorata, ma mai violata. Il gesto equivale al gesto di Fontana che taglia la tela. Negli anni che seguono, fino ad oggi, si può vedere l’influenza che questo gesto ha avuto nelle nuove forme di ceramica, porcellana e cristallo. Alle volte, delle vere copie.
Dal 1990 al 1992 I vasi sono esposti a Milano, Parigi, in quattro musei tedeschi. A Monaco l’editore Hirmer pubblica tre edizioni del volume “Terracotta” in tedesco, in inglese e italiano, curato da Volker Feierabent.
Sempre nel 1992 Recalcati si rende conto che i suoi “Bozzetti” possono essere delle sculture, li porta a Carrara e inizia una serie di marmi. Usa marmi di diverso colore, è una scultura antiscultura come la sua ceramica è anticeramica. Tratta il marmo “come un materiale molle”, flessibile addomesticato. Continua la ceramica alla Bottega dei Gatti di Faenza e la scultura allo Studio Angeli di Querceta.
Partecipa con una sala di scultura alla “Biennale di Venezia” del 1992.
1996 - Ritorna alla pittura, realizza una serie di quadri dal titolo “Souvenir de Essaouria” da un viaggio in Marocco con l’amico Aldo Mondino. Realizza il murale dedicato alle vittime della Shoa per la Sinagoga degli Argenti di Casale Monferrato.
1999 - Ritorna a Parigi dove dipinge la serie “Le nu et la mort “da un sogno o una visione durante i lunghi giorni passati nella sala di rianimazione.
2000 - Lascia Parigi e ritorna a Milano.
2003 - Di nuovo a Parigi lavora ma il clima intorno a lui è cambiato. Dopo due anni ritorna a Milano e lì rimane. E’ uno dei cinque italiani invitati alla mosta Paris Capital of the Arts, 1900-1968” alla “Royal Accademy” di Londra. Il “Museo Guggenheim” di Bilbao ospitò l’anno seguente la mostra.
2006 Gli è conferito il Premio Presidente della Repubblica, proposto dall’Accademia Nazionale di San Luca.
2007 Realizza una grande tela ispirata all’ultima cena di Leonardo da Vinci, che espone nella mostra Ultime ultime cene nella Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Palazzo delle Stelline, Milano. Mostra personale all’Accademia di San Luca dal titolo “Cinque momenti dal ’60 allo ’06”.
Sono trascorsi cinquant’anni dalla prima personale. Riprende il tema delle impronte degli anni ’60, che chiamerà “le impronte rivisitate”.
2010 - Mostra personale alla Galleria del Palazzo – Coveri di Firenze, “Antonio Recalcati – Sunset Boulevard”. La galleria espone l’ultima e inedita produzione dell’artista.
2011 Realizza una serie di tele dal titolo “ la nascita d’Italia”.
MOSTRE PERSONALI
1957 - Galleria Totti, Milano
1958 - Galleria Pater, Milano
1960 - Galleria Cavallino, Impronte, Venezia
Galerie Smith, Empreintes, Bruxelles
1962 - Impronte Galleria del Naviglio, , Milano
Galerie Smith, Empreintes, Bruxelles
1963 - Galleria Il Punto, Torino
1965 - Galleria II Fante di Spade, Roma
Odyssea Gallery, New York City
1966 - Galerie Andre Schoeller, Parigi
Galleria Mutina, Modena
Galerie Smith, Retrospettiva 7 anni con la Galleria Smith, Bruxelles.
Galleria II Fante di Spade, Roma
1967 - Fundación Mendoza, Caracas, Venezuela
Studio Bellini, Milano
Galleria II Vaglio, Firenze
1968 - Galleria II Tempo, Bologna
1969 - Galleria II Fante di Spade, Serie autobiografica 1962/1972, Roma
Galleria Eunomia, Serie autobiografica 1962/1972, Milano
Galerie Valérie Schmidt, Serie autobiografica, 1962/1972, Parigi
1970 - Fondazione Olivetti, Copenaghen
Galleria Eunomia, Recalcati 1963/1966, Milano
1971 - Galerie Armand Zerbib, pitture per il film Ils, Parigi
Galleria II Fante di Spade, Interni americani, Roma
Interni americani Palazzo dell’Arengario, Milano
1972 - ARC-Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Interni americani, Parigi
1973 - Galerie Mathias Fels, La Bohème de Chirico, Parigi
1974 - Galerie Cavour, La Bohéme de Chirico, Milano
Galerie Cavour, 31 collages per Il pianeta Buzzati, Edizioni Apollinaire, Milano
1975 - Maison de la Culture, Rennes
Galerie Rhinocéros, Parigi
1976 - Galerie Fred Lanzemberg, Bruxelles
Galerie Paul Facchetti, Parigi
C.N.A.C., Impronte 1960-1962, Parigi, organizzato dal Centre Georges Pompidou
1978 - Galleria Gastaldelli, Milano
Galleria Gissi, Torino
1979 - ARG-Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi
Galerie Nina Dausset, Parigi
1982 - Yves Arman Gallery, New York
1985 - Hotel de Ville, West 3rd Street, Villeurbanne
1986 - West 3rd Street, Galerie Didier Imbert Fine Arts, Parigi
1987 - Palazzo Reale, Recalcati: dall’impronta all’immagine, Milano
Museo di Roma, Palazzo Braschi, Recalcati: dall’impronta all’immagine, Roma
1988 - Galleria Daverio, After Storm, Milan
Galeria Gamarra y Garrigues, Antonio Recalcati: Disegni 1957-1987, Madrid
1990 - Galleria Farsetti, Pitture e Disegni dal debutto agli anni ’60, Milano
Galleria Daverio, Ceramiche, Milano
1991 - Gallerie de France, Terracotta, Parigi
1992 - Montrasio Arte: Retrospettiva 1957/1964, Monza
Museo Ludwig, Terracotta, Colonia
Museo Sprengel, Terracotta, Hannover
Museo WilheIm-Lehmbruck, Terracotta, Duisburg
Museo delle sculture Glaskasten, Terracotta
1993 - Biennale di Venezia, Sala di scultura
1994 - Recalcati 1958-1993: Pitture Sculture Ceramiche, Galleria Credito Valtellinese, Palazzo Sertoli, Sondrio
Ceramiche, Galleria Luisa delle Piane, Milano
Antonio Recalcati 1956/1996: Pitture, Ceramiche, Centro culturale A. Manzoni, Bresso
1997 - Souvenir d’Essaouira, Chiostro di S. Agostino, Pietrasanta
Museo Internazionale della Ceramica Faenza, Antonio Recalcati: un viatico per la scultura 1990-1997
1998 - Galleria Gastaldelli, Milano
Galleria Archivio, Mantova
Galleria di Meo, Arte Fiera, Bologna
1999 - Mano a Mano – 1959/1999, Villa Tamaris Pacha, La Seyne-sur-Mer
2003 - Galerie Lavignes-Baslille, Le Retour, Parigi
2004 - Ecrire la Peinture, Galerie Lucien Schweitzer, Luxembourg
La passione della libertà, Galleria Gruppo Valtellinese, Refettorio delle Stelline, Milano
Le acque di Mosè, sculture, Sinagoga degli Argenti, Casale Monferrato
2007 - Accademia Nazionale di San Luca, Cinque momenti dal ’60 allo ’06, Roma
2008 - Galérie UFN Confluence, Lione (con Arroyo)
2009 - Montrasio Arte, Milano
Museo Civico Floriano Bodini, Gemonio
Saletta Veratti, Varese
Sala Mostre, Besozzo
2010 - Musée d’art et d’histoire du Judaïsme, Cent Lumières pour Casale Monferrato, Parigi
Galleria del Palazzo-Coveri, Antonio Recalcati Sunset Boulevard, Firenze
MOSTRE COLLETTIVE
1957 - Circolo della Stampa: Esposizione internazionale dell’autoritratto, Milano
Premio Tavolozza d’argento attribuita a Recalcati
1958 - Centro San Fedele, Recalcati, Soldini, Verga, Milano
Galerie le Soleil dans la Tête, Gouaches, Parigi
1959 - Galerie le Soleil dans la Tête, Art Interplanétaire, Parigi
1961 - Centro San Fedele, Milano
Galleria Brera, Antiprocesso, Esposizione collettiva (Baj, Crippa, Dova, Erro, Lebel, Recalcati), Milano
1962 - Nuove prospettive della pittura italiana, Bologna
Alternative attuali, l’Aquila
Premio César de Sesto (attribuito a Recalcati), Sesto Calende
Galleria Luca Scacchi Gracco: (Adami, Bergolli, Peverelli, Recalcati, Romagnoni), Milano
1963 - Piccadilly Gallery, Nouvelle Figuration, Londra
Palazzo Strozzi, Nouvelle Figuration, Firenze
3° Biennale, Parigi
Galleria Luca Scacchi Gracco, Milano
Galerie Claude Levin, L’abbattoir, Parigi
4° Biennale del Mediterraneo, Alessandria, Egitto
Salon de Mai, Parigi
1964 - Premio Lefranc per la pittura giovane attribuito a Recalcati
Salon de la jeune peinture, Parigi
Salon de Mai, Parigi
Museo Von Schoenkiinsi, Figuration et Défigurationm de Picasso a nos jours, Gand Belgique
Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Mythologies Quotidiennes, Parigi
32° Biennale, Venezia
Kunstmuseum Berlin, Pop Art, Nouveau Réalisme, Nouvelle Figuration, poi esposizione a Bruxelles, Vienila e l’Aja
Galerie Benjamin Katz, L’abattoir, Berlino
Galeria Jean Boghici, Rio de Janeiro
1965 - Galerie Saint Germain, Une passion dans le Désert (con Aillaud e Arroyo), Parigi
Biennale di San Paolo, Brasile
Galleria d’Arte di Lund, Svezia
Galerie Creuze, Vivre et Laisser Mourir (con Aillaud e Arroyo), Parigi
Galerie Pilote, Losanna
Musèe d’Art Moderne de la Ville de Paris, Groupe 65, Parigi
Salon de la jeune peinture, La Figuration Narrative, Parigi
Salon de Mai, Parigi
Galerie André Schoeller, 28 peintres d’aujourd’hui à Paris, Parigi
Il presente contestato, Bologna
Premio Le Provencal Attribuito a Recalcati, Marsiglia
1966 - Salon de la jeune peinture, Parigi
Salon de Mai, Parigi
Biennale di Milano
Museo d’Arte Moderna, La Figuration Narrative, Praga
Galleria Il Fante di Spade, «Aillaud, Arroyo, Recalcati», Roma
«Pitture e Fotografie», Monza
1967 - Museo delle Arti Decorative, La Bande Dessinée et la Figuration Narrative, Parigi
Salon de la jeune peinture, Parigi
Salon de Mai, Parigi
5a Biennale, Parigi
Salon de Mai, La Habana, Cuba
1972 - Salon de Mai, Parigi
Biennale di Milano
Arte Contro, Galleria d’Arte Contemporanea, Bologna
1973 - Salon de Mai, Parigi
1974 - Salon de Mai, Parigi
Galleria Jean Boghici, Rio de Janeiro
Galerie Rencontre, Parigi
6° Festival della pittura, Premio Oscar della Pittura attribuito a Recalcati, Cagnes-sur-Mer, France
Espace 2000, Bruxelles
1976 - 37ma Biennale di Venezia
1977 - Centre Georges Pompidou, Guillotine et Peinture, Parigi
Museo de l’Annonciade, Le Drapeau, Saint-Tropez
Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Mythologies Quotidiennes, Parigi
1978 - 38ma Biennale di Venezia
Centre Georges Pompidou, Images Détournées, Parigi
Musée de la Vieille Charité, Le Drapeau, Marsiglia
Biennale de la Critique, Musée d’Art Moderne, Charleroi
1979 - Tendance de l’Art èn France 1969/1979, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi
La Famille des Portraits, Museo delle Arti Decorative, Parigi
1980 - Fondazione Maeght, Dessins de la Fondation Maeght, Sant-Paul de Vence
Galleria Sneed, Petits Travaux par de Grands Artistes, Rockford, Illinois, USA
Grandi Magazzini Ghinza, 1870/1970, un siede de paysages de France, Tokyo
1981 - Istituto Marion Koogler McNay, Dessins de la Fondation Maeght, San Antonio, Texas
Dessins de la Fondation Maeght, Detroit (Michigan, USA), Evanston (Ulinois, USA)
Dessins de la Fondation Maeght, West Palm Beach (Floride, USA)
Realismo e nuova figurazione, Galleria Montrasio, Monza
Trent’anni d’Arte Italiana 1950/1980: le Signe Sensible, Villa Manzoni, Lecco
1982 - Figuration de Cézanne à aujourd’hui, Bridgestone Museum, Tokyo
Nouvelle Figuration en France, Galleria Seul, Seul, Corea
1983 - Raphaël et l’Art Francais, Galleria Nazionale di Grand Palais, Parigi
L’arte Pop e l’Italia, Château Visconteo, Pavia
1985 - SIMA-Salone Internazionale dei Marcanti d’Arte, Venezia
FlAC-Foire Internazionale d’Arte Contemporanea, Parigi
1987 - A la rencontre de Jacques Prévert, Fondation Maeght, Saint-Paul de Vence
Enca, Galleria des Poncettes, Nizza
Gli anni ’60, Centro d’Arte Contemporanea, Abbaye Saint-André Meymac
30ma Biennale di Milano
Arte di Milano, Galleria Montrasio, Milano
Palazzo della Permanente, Milano
1988 - Intorno agli anni ’60, Chiostro di S. Domenico, Imola
1989 - 1976-1988: Les Prix de Montrouge, Montrouge
Estampes et Révolution 200 ans aprés, Centro Nazionale di Arti Plastiche C.N.A.P., Parigi
1789-1989: le Témoignage de la Peinture, Halles d’Avranche, Béziers
1789/1989 – 200 ans de Révolution Francaise, Kunstalle, Berlino
1990 - Aspects de la Figuration dans les Années 60, Palazzo dell’Arte, Tolosa, Rouen, Nantes
L’Artista e la Ceramica, Villa Gavotti della Rovere, Albisola, Galleria Credilo Valtellinese, Palazzo delle Stelline, Milano
1991 - Halles d’Exposition de la Mairie, Lille
L’Arsenal, Metz
Museo di Belle Arti, Clermont-Ferrand
Museo Hébert, Grenoble
Espace Berthelot, Lione
Tour du Roi René, Marsiglia
Museo de Castre, Cannes
Fondazione Charles Cante La Vieille Eglise, Marignac
Fondazione Mona Bismarck, Parigi
Galleria Philippe Daverio, Milano
Realismo esistenziale, Palazzo della Permanente, Milano
1992 - Kleinplastik, Rathaus, Grosser Saal, Felbach
Museo Wilhelm-Lehmbruck, Terracotta, Duisburg
Museo delle sculture Glaskasten, Terracotta, Marl
1993 - Museo Sprengel, Terracotta, Hannover
Museo Ludwig, Terracotta, Colonia
Tondo: Modernité et Spiritualité», Abbaye Saint-Germain, Auxerre
1994 - Sculture di Pietrasanta, Pietrasanta, Travel Art
Galleria e Park Abbé Froidure, Bruxelles
L’uomo e l’albero. Arte nel giardino, Museo di Bozzetto, Pietrasanta, Parco Borromeo, Arese
La luce della terra, Piazza Duomo, Pietrasanta e Piazza Arrigoni, Lucca
1995 - Virtualité du Vase, Galleria Marcello Guidi, Firenze D’A Galerie, Palazzo Fidélitas, Vittor Chiano (Vilerbo)
Foro di Milano MACEF
Palazzo Cisi, Museo del Vino, Torgiano
La gente del Po, Galleria Civile du Château de Mesola
Un monde de la Sculpture Internationale, Anzère, Svizzera
1996 - Pop Art e artisti italiani degli anni ’60, Comune di Belluno, Comune di Cortina d’Ampezzo
Gli anni ’60, Fondazione Mazzotta, Milano
1997 - Face a l’Histoire, Centro Nazionale d’Arte e della Cultura Georges Pompidou, Parigi
Empreintes, Centro Nazionale d’Arte e della Cultura Georges Pompidou, Parigi
Virtualità del vaso, Chiostro S. Agnese, Vitorchiano (Viterbo)
Fiera di Milano MACEF, Palazzo Cisi
1999 - Perennità del lustro, Palazzo della Ragione, Gubbio
2001 - 1900-1968: Parigi Capitale delle Arti
Royal Accademy of London
Guggenheim Museum, Bilbao
2003 - Propos d’Europe 2, Fondazione Ippocampe, Parigi
2004 - Salon de mai, Parigi
2006 - Le noir c’est une coleur, Fondation Maeght, San Paul de Vence
2007 - Le ultime cene, Galleria del Credito Valtellinese – Palazzo delle Stelline, Milano
2008 - Figuration Narrative, Grand Palais, Parigi
Figuration Narrative, IVAM, Valencia
2009 - Contemplazioni, Rimini
2010 - Cent Lumière pour Casale Monferrato. Musée d’Arte et d’Histoire du Judaisme, Paris.
2011 - 1861 -2011: Noi credevamo. Complesso dei Dioscuri, Palazzo del Quirinale, Roma.
Leonardo da Vinci: il Maestro e l’arte contemporanea. Palazzo di Venaria Reale, Venaria (To).
XXL.Galerie Di Meo, Paris
Da Bacon ai Beatles, Museo della Permanente Milano
FILM
1978 - Peintres de notre temps: Antonio Recalcati. Regia di Michel Lancelot, realizzato da Georges Paumier per la ORTF – Television Francais – Antenne 2 o Parigi (Durata: 45 minuti)
1987 - Antonio Recalcati a Palazzo Reale. Regia di Anna Zanoli, commento di Giovanni Testori per la RA1 – Radiotelevisione Italiana RAI TRE, Milano (Durata: 30 minuiti)
1988 - Pittori Oggi: Antonio Recalcati.Regia di Franco Simongini per la RAI – Radiotelevisione Italiana – RAI UNO, Roma (Durata: 15 minuti)
TEATRO
1975 - Scenografia per Empedokles, Hölderlin lesen alla Schaubühne am Halleschen Ufer di Berlino. Regia di Klaus M. Grüber
1976 - Inripresa al Festival d’Automne di Parigi
1977 - Scenografia di Winterreise dall’Hyperion di Höolderlin, all’Olimpiastadion di Berlino, per la Schaubühne am Halleschen Ufer. Regia di Klaus M. Grüber
1979 - Scenografia per Rudi di Bernard von Brentano, allestita all’Hotel Esplanade per la Schaubühne am Halleschen Ufer di Berlino. Regia di Klaus M. Grüber
1980 - Scenografia per Haus der Fremde di Ernst Jandel, per la Schaubühne am Halleschen Ufer di Berlino. Regia di Hellen Hammer
1983 - Scenografia e costumi per Il Malato Immaginario di Molière, per la Schauspielhaus di Bochum. Regia di Alfred Kirckner
1986 - Scene e costumi per Prometheus gefesselt. Regia di Klaus M. Grüber. Salzburger Festspiele, Salzburg.
Scene e costumi per Bautam di Eduardo Arroyo, in collaborazione con Gillles Aillaud, al Residenztheater di Monaco di Baviera. Regia di Klaus M. Grüber Premio per la migliore scena e costumi dell’anno in Germania
2002 - Scenografia per Roberto Zucco di Koltes. Regia di Klaus M. Grüber per il Burg Theater di Vienna
2022 - Antonio Recalcati muore a Milano il 04 Dicembre 2022